La città politica (e non solo) alla luce del pensiero divergente

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Riceviamo

7 ottobre 2023 - 7ottobre 2024

07 ottobre 2024 - L'uccisione di migliaia di palestinesi da parte dell'esercito israeliano, come reazione al feroce pogrom del 7 ottobre 2023 contro cittadini israeliani, perpetrato da Hamas, ha giustamente determinato manifestazioni di protesta in tutto il mondo per porre fine alla distruzione di Gaza, ma assisto sgomenta, giorno dopo giorno, alla rinascita dell'antisemitismo di fatto mai spento; all'onda di odio 

- nei confronti della senatrice Liliana Segre, sopravvissuta ai campi di sterminio- dove hanno trovato la morte la madre e la sorella- impegnata quotidianamente nell'affermare i diritti fondamentali della persona, ignobilmente definita in un manifesto "agente sionista";                            

- nei confronti di giovani ebrei italiani, la cui unica colpa…

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Riceviamo

Il falso rinnovamento e il ritorno dei Gattopardi

19 luglio 2024 - image004In un suo bellissimo libro, Le Parrocchie di Ragalpetra, una sorta di autobiografia intellettuale con cui fece la sua irruzione nel panorama letterario della seconda metà del novecento, Leonardo Sciascia osserva che la lotta politica nei paesi meridionali si riduce ad uno scontro aspro tra le diverse ed influenti famiglie. D'altronde non bisogna dimenticare, e in questo caso il riferimento è al carattere nazionale, che in Italia, fin dal medioevo, come ricorda nei suoi libri Alberto Arbasino, si è avuta la divisione tra guelfi e ghibellini, bianchi e neri. Nel Romeo e Giulietta, storia ambientata a Verona, Shakespeare descrive il conflitto tra i Montecchi e i Capuleti, le famiglie in lotta da sempre da cui provengono i giovani innamorati. Queste riflessioni intorno ai grandi libri mi sono state suggerite dopo avere ragionato, a mente fredda, sull'esito della recente consultazione amministrativa del mio comune, San Marco Argentano. …

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Eventi

Francesco Talarico

L'uomo che ha visto sorgere e tramontare il sole

trentaseimilacinquecento volte

31 agosto 2023 Nell’aula consiliare del Comune di San Marco Argentano l’atmosfera era di festa e non poteva che essere così. Il dottor Francesco Talarico (don Ciccio, per i sammarchesisti), sindaco emerito della città, compiva 100 anni di età. A festeggiarlo c’erano tutti: i familiari in assetto da grandi occasioni, ex sindaci, vecchi amministratori, anziani compagni di partito senza distinzione tra quelli di fede e quelli pentiti, nella cornice cromaticamente variegata di cittadini riconoscenti o semplicemente curiosi.

Si era tutti lì per stringergli virtualmente la mano, compiaciuti del fatto che festeggiasse il suo centesimo compleanno, traguardo non comune e, nello stesso tempo, importante perché siamo di fronte ad un uomo che ha visto sorgere e tramontare il sole per trentaseimila e cinquecento volte tra un secolo e l’altro, che ha toccato con mano le difficoltà di due dopoguerra, le cadute e il risollevarsi della società italiana con particolare riguardo alla comunità locale del cui graduale sviluppo è stato testimone e coautore. …

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Eventi

Saverio Pugliese “propheta in patria

21 agosto 2023 Nella calda serata di ieri 20 agosto 2023, Saverio ha letteralmente ribaltato la locuzione evangelica del “nemo propheta in patria (sua)” offrendo alla sua città la morbida virtuosità della sua voce, mirabilmente sottolineata dai “tocchi” abilmente dosati dell’apprezzatissima pianista Daniela Piraino.

Nella restaurata location della antica chiesa di Santa Caterina, il tenore Saverio Pugliese porgeva ai suoi concittadini un originale concerto da camera. I brani scelti con cura meticolosa avvolgevano l’uditorio affettuosamente attento, che respirava (e non poteva essere diversamente) tutta l’emozione dei concertisti e principalmente quella palpabile di Saverio che come una mano invisibile porgeva a ciascun singolo uditore le vibrazioni sonore del suo non comune strumento vocale.

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Partiti partiti


image01330 gennaio 2022 - Il titolo non è una elementare ripetizione. È, in realtà, una frase semplice, lineare, essenziale, composta da un soggetto e da un verbo. Basta considerare che il primo termine è un nome comune e il secondo un evidente participio passato: benedetta analisi grammaticale!

Il senso, tuttavia, lo si può dedurre lapalissianamente dai molteplici significati del verbo “partire”, che può voler dire andare via, allontanarsi da un luogo, abbandonare un posto. Esso, però, assume altri significati traslati se riferito a soggetti e situazioni particolari così come risulta dall’uso del linguaggio comune. Quando si dice che uno è “partito” può voler dire che è uscito di mente, che ha smarrito o abbandonato il senso comune, la logica, l’equilibrio, la razionalità e persino l’identità e il senso di se stesso.

In politica, poiché è questa la chiave discorsiva, ciascuno sa che cosa sia un partito, da cosa nasce e a che cosa mira o dovrebbe mirare.

È sulla scorta di questa considerazione che ci sembra di poter dire che lo “stivale” si stia sfondando…

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Les jeux sont faitsRien ne va plus.

29 agosto 2021 - E la roulette inanella vorticosamente giri su giri confondendo lo sguardo degli astanti, fino a rallentare con lenta ed esasperata gradualità, tenendo sulla corda le speranze e l’ansia dei giocatori in trepidante attesa. Sarà rosso? Sarà nero? Pari? Dispari? Sarà quel che sarà. Uno vince e gli altri perdono o si consolano aspettando il prossimo giro. È questo il gioco. È questo il casino, con o senza l’accentazione fonica finale, che determina per ironia l’anima della metafora.

Intanto, la “civetta” abbandona le tenebre e lascia il nido in cui è nata e cresciuta. Si appollaia più in là, dove il bosco è meno fitto e le prede si intravedono meglio. Era previsto? Può darsi, ma non secondo questo copione, che pur attenuando le difficoltà predatorie, non riduce la voracità e l’appetito. “Insieme per San Marco”, titolo vago e presuntuoso nella forma e nel significato, non ci aveva mai spiegato insieme con chi volesse fare qualcosa per San Marco. Ora ce lo ha fatto capire. Ha atteso un po’ di tempo, cioè fino al verificarsi delle condizioni favorevoli, e poi ha chiaramente svelato le intenzioni: “Con chiunque!” L’importante, in fondo, non era governare la città, ma riuscire ad esibire con soddisfazione l’ambito trofeo: la testa del “cavallo”. Perché da un pezzo, ormai, faceva ombra e bisognava toglierlo di mezzo “per ragioni di etica politica”.  

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La politica e il silenzio

19 agosto 2021 - Se la politica viaggiasse sul filo del silenzio, San Marco Argentano farebbe scuola. Purtroppo, però, quando incombe il silenzio la politica svanisce, evapora, si dilegua. E ne ha ben diritto. Perché nel silenzio essa non ha ragion d’essere. La politica è discussione, ragionamento, confronto; essa vive nella comunità e nella comunione, si nutre di dissenso per la ricerca del consenso, penetra la società per la ricerca delle vie di sviluppo e di crescita integrale; interroga l’uomo per sorreggerlo nelle necessità e nei bisogni; traccia le fondamenta per costruire il nuovo al passo con l’evoluzione dei tempi che scorrono poggiando sulle spalle delle nuove generazioni.

Invece, a quanto pare, il silenzio la fa da padrone. E ciò non è buon segno. Nel silenzio si rimugina, si cova, si trama; spesso ci si chiude in se stessi ingravidando il proprio sé fino ad amplificarne oltre misura le proporzioni e il valore; il silenzio alimenta la fantasia e l’immaginazione conducendo verso l’astrazione dal mondo reale; il silenzio porta alla svalutazione, allo svilimento e alla negazione dell’altro. Il silenzio è il dio dell’omertà e di tutto ciò che essa comporta e nutre. Il silenzio, in pratica, è la peggiore offesa contro l’anima della società, come la parola ne è l’esaltazione. …

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Agosto, cavallo mio non ti conosco

 

 

 

 

7 agosto 2021 - Chi avrebbe mai pensato, per assurdo, che un giorno o l’altro mi sarei trovato nelle condizioni di difendere Giulio Serra? Beh, chi lo avesse fatto avrebbe commesso un errore marchiano, perché io, infatti, non lo difendo. Lo utilizzo, semmai, per mettere in risalto le caratteristiche, per niente originali in questi tempi, di chi avendo brillato per anni di luce riflessa, oggi si convince di essere un astro nascente che possa tranquillamente orbitare intorno ad una qualunque stella (paradossalmente anche cadente) per formare un sistema planetario anomalo quanto effimero.

Perdonate la metafora, ma chi per decenni ha “cavalcato” metafore di ogni genere, tra il bucolico e la zoofilia, il sacro, il profano e il blasfemo, ricavandone benefici di ordine elettorale e non solo, oggi non può gettare alle ortiche mmastu e seddra, quanto mai pertinenti nella fattispecie, ed erigersi sul piedistallo della moralità a basso prezzo, la quale spesso nasconde finalità recondite, talvolta identificabili in trasparenza.

 

Impegno letterario

 

ORME

Note introduttive

di  MIMMA

MITIDIERI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Presentazione

di opere letterarie

 

 

 

di Ginevra Conti Odorisio

Edizioni Scientifiche Italiane

 

 

 

 

 

di Antonio Guaglianone

Tip. PIPOLA -  Napoli

 

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Un pugno in una carezza

(ovvero “Un calcio in culo”)

 

 

 

di Leonaro Alario

Congedo Editore

19 luglio 2021 - Ho rovesciato il titolo di una nota canzone degli anni sessanta perché mi è parso che la cosa rendesse l’idea. Due mesi fa, comunque, in presenza dell’articolo in immagine, datato dalla Gazzetta del Sud 5 maggio 2021, ho convintamente espresso un sentimento di amarezza, ma, credetemi, nessuna soddisfazione per l’epilogo di una lunga storia, reiterata nel tempo, con l’ingenua, spregiudicata o incosciente speranza di una impunità di fatto di fronte alla generale disapprovazione. Né la pubblicazione di una sentenza di condanna aveva provocato il benché minimo batter di ciglia nel ricevente e nel suo entourage. …

 

 

 

 

 

di Franco Chimenti

FIRENZE LIBRI

 

 

 

 

 

di Gerardo Leonardis

Edizioni del Convento

 

 

 

 

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Per l’infanzia

 

 

 

 

 

 

 

Non poteva che essere così

 

6 maggio 2021 - Ho riflettuto a lungo prima di accingermi a commentare il recente pezzo di cronaca della Gazzetta del Sud. Ma era un atto dovuto, se non altro per una indifferibile image003attenzione nei confronti delle decine di migliaia di contatti [circa 50.000] che, dal maggio 2013 ad oggi, il sito www.sanmarcoargentano-polis.it ha fatto registrare per via delle opinioni, condivisibili o non, pubblicate con dovizia di elementi e di particolari. …

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Opere di sintesi

 

 

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Ecce ancilla domini

28 maggio 2019 Così l’ancella fedele serve ancora nel palazzo. E rinnova gli aromi e gli unguenti per il bagno dell’imperatore. Lasciati fuori gli schiavi meno illustri per volere della plebe silenziosa, il resto si asside in consiglio e non leverà mai gli scudi contro il sovrano: alzeranno al cielo le mani (pena l’amputazione) in segno di premurosa e supina obbedienza. Minerva ha fatto scendere sull’emiciclo (quasi come lo Spirito Santo) il suo uccello simbolo: la civetta, così che il suo lamento notturno tenga sveglia la torma acquartierata alla bell’e meglio in retroguardia. …

 

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Cittadinanza Critica

 

 

 

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Articoli

 

Il meglio di…

 

Dizionario politico di P.Chiaselotti

 

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LA PRIGIONE DELLE PAROLE RUBATE

 

di

Alessandro Gilioli

 

Una città normanna in Calabria

progettocomunesma

BLOG

del gruppo consiliare

PROGETTO COMUNE

 

Piazza Garibaldi, 7

San Marco Arg. (Cs)

0984 513469 - 329.9520409

ANTOLOGIA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Finalmente

una voce…

 

Un pugno in una carezza

 

Ecce ancilla domini

 

C’era una volta

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un addio

straziante

 

Quando Berta

filava

 

Abbiamo bestemmiato

in chiesa

 

Cattivi si nasce

o si diventa?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il destino di chiamarsi Virginia

 

Innamorarsi di se stessi

 

Addio con tenero rispetto

 

Una coincidenza raccapricciante

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Evacuazione lampo!  E i lavori?

 

E adesso santificateli tutti

 

Oscurantismo e oscurità

 

I silenzi eloquenti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tristezza, sconforto e speranza

 

Dopo la ministra, la solita minestra

 

Serra e l’apoteosi del “bitummo

 

La scuola restituita ai ragazzi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Progetto: “Adotta un consigliere”

 

Sindaco f.f.

 

Sentite cosa Fo…

 

Auguri, sindaco!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Il totem

 

C’è modo e modo di uscire in prima pagina

 

Prima o poi, tutti i nodi vengono al pettine

 

Basta solo essere donna?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Così, per caso…

Mi sono trovato casualmente nella sala d’attesa di una struttura fisioterapica…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Quo usque tandem…

 

“Pane sporco”

 

Giocare con la scuola è scorretto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Primo giorno di scuola (mancato)

 

Benvenuta, Commissaria

 

L’ospedale “sbranato” dagli incapaci

 

Uomo avvisato…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Questo sito nasce, con il nome di “sanmarcoargentano-polis”, nei primissimi giorni di maggio del 2013, per osservare e riferire un po’ di quanto si muove sulla scena politica della città di San Marco Argentano, prevalentemente nel palazzo comunale.

Balza agli occhi immediatamente che siamo di fronte ad uno scenario drammatico sul piano della qualità e della competenza, confuso e disorientato sul piano politico, scadente sul piano dell’autorevolezza nel contesto territoriale.

Calca la scena un cast di “attori” dalla innata predisposizione per la recita a soggetto, che un finto regista muove secondo un concetto di intercambiabilità perenne. Comparse e primi attori si confondono nel tira e molla delle cariche affidate secondo la “strategia” del pressappoco, per cui vengono ritirate, riaffidate, rimodulate, mollate e riprese tra entusiasmi e musonerie che fanno parte del canovaccio, come una scena da teatro dell’arte di qualche secolo fa.

Sembra di assistere ad una rappresentazione dell’opera dei “pupi”, con la differenza che il “saracino” qui è nel Palazzo, dove è entrato con le sue truppe allineate e coperte marciando all’inno di “Aggiungi un posto a tavola”.

Gli amici di ieri sono i nemici di oggi e Dio solo sa che cavolo saranno domani.

Il cielo ci è testimone, immobile come gli allineati