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La città politica (e non solo) alla luce del pensiero divergente |
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Contatti: info@sanmarcoargentano-polis.it |
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06/03/2015 È utile? In Via XX
Settembre, addossata alla parete frontale del Circolo della Terza Età,
proprio lì, accanto al piccolo portico che serve da riparo agli anziani del circolo
e non solo, c’è da tanto tempo una cabina telefonica pubblica, come si vede
dall’immagine accanto. Ebbene, da un po’ di giorni è stato affisso sulla cabina in
questione un cartello, da parte dell’azienda che gestisce la telefonia, da
cui si evince che entro il 16 giugno prossimo venturo la cabina sarà rimossa
a meno che qualche cittadino non ne rivendichi l’utilità, qualificandosi ed
esponendone le ragioni. Leggendo il contenuto dell’avviso in compagnia di persona amica
non priva di spirito critico e sarcastico, questa, ironizzando sulle
caratteristiche peculiari dei nostri concittadini, sosteneva che nessuna
persona a San Marco Argentano, quand’anche interessata al mantenimento della
cabina telefonica per le ragioni più varie e diverse, si sarebbe presa la
briga di contattare la Telecom per perorarne le ragioni della permanenza. Ora, sarà anche vero che nella nostra città la vocazione
prevalente è quella della sopportazione di qualsiasi disagio che provenga da
scippi pubblici di qualsiasi natura (ricordiamo l’Ufficio del Registro, la
caserma della Guardia di Finanza, la Pretura, l’OSPEDALE e via di seguito), ma queste cose non dipendevano
dall’intervento diretto del singolo cittadino, ma dalla capacità di governo e
dall’incisività operativa degli amministratori comunali. Qui si tratta, invece, di contattare l’azienda telefonica
tramite un semplice messaggio di posta elettronica e, molto civilmente, ma
con decisione, dire che la cabina di Via XX Settembre continua ad avere una
sua utilità pubblica, quand’anche di supplenza alla diffusione capillare dei
telefoni cellulari, essendoci persone (anziane, particolarmente) che non
posseggono un telefono cellulare o che, pur possedendolo per immagine, non
riescono ad usarlo come si dovrebbe. A ciò si aggiunga che la cabina stessa è collocata in una via
lungo la quale si svolge il mercato domenicale e la sua utilità è stata più
volte dimostrata proprio in questa occasione. Abbiamo verificato
frequentemente la presenza di persone attaccate all’apparecchio in dotazione
alla cabina, a meno che non stessero fingendo di telefonare per girare una fiction casereccia. Sarebbe stato meglio se proprio l’apparecchio telefonico della
cabina potesse essere usato per comunicare all’ente gestore la sua utilità.
Ma poco importa. In ogni caso, però, visto che viviamo nel paese delle
contraddizioni, vuoi vedere che, invece di un cittadino qualsiasi, sarà la
inaspettata solerzia di qualche amministratore pubblico a prendere il
sopravvento sulla tradizionale apatia (pretestuosamente sibarita) e, per
lavarsi la coscienza dallo scrupolo di averci scippato qualcosa di veramente
indispensabile, perorerà la causa della permanenza della cabina telefonica
almeno per chiamare la guardia medica, il pronto soccorso o il 118? Luigi Parrillo |
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