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giugno 2014 insediamento
all’insegna del fair play Fair
play sembra essere stata la parola d’ordine relativa alla seduta di
insediamento dei consiglieri comunali eletti il 26 maggio di quest’anno. Un Consiglio al femminile per la massiccia presenza di donne
tra i banchi (otto su tredici), ma anche un Consiglio che si rinnova sul
piano delle figure umane, nonostante uno zoccolo duro che restringe di molto
la porta d’ingresso perché il primo sindaco donna possa entrare con facilità
nel ruolo e nel personaggio. È sempre stato così. Gli ombrelli troppo larghi
riescono a ripararti meglio dalla pioggia, ma, per converso, nascondono il
sole oltre misura, specialmente quando avresti necessità di un po’ di luce in
più. Un bambino infastidito alzerebbe molto semplicemente il
braccino e sposterebbe tranquillamente l’ombrello. Ma tant’è! Esaurito, comunque, tutto l’affaccendarsi tecnico per la
diramazione in voce in tempo reale e in videoregistrazione successivamente,
prende il via, nella consueta ufficialità, la nuova macchina amministrativa
alla guida di Virginia Mariotti. Si convalidano gli eletti. Il sindaco giura fedeltà alla
Costituzione dello Stato Repubblicano, poi, pronunciato un breve saluto, ci
cantilena le linee programmatiche in una lunga filastrocca di “monotono languore” (non c’entra lo
sbarco in Normandia, è solo una parata equestre), in cui un po’ di cose
nuove, un po’ di cose vecchie e un po’ di cose a metà si mescolano
tranquillamente tanto per allungare il brodo. Le persone mediamente informate
sulla storia delle amministrazioni comunali di San Marco e sulle cose fatte o
avviate hanno immediatamente percepito lo spessore e le finalità di quella
lettura monocorde. Finita la quale, nell’oblio dei congiuntivi oltre che in una
sopita e malcelata tensione, parte qualche ringraziamento agli elettori. Si è
data forma alla corte, che ora deve strategicamente trovare collocazione
negli spazi di intervento prossimi al sovrano, ma non distanti dalla camera
della regina. E gli equilibristi manovrano. Dai banchi dell’opposizione, timidamente e manieristicamente
invitati a porsi come “collaboratori” nella messa in atto delle funzioni
ammnistrative, si registra la disponibilità a partecipare senza risparmio di
energie per tutto quanto può traghettare
la città verso un avvenire meno incerto e più dignitoso, sicuramente in una
visione europeistica e, quel che più conta, nel rispetto della trasparenza e
della legalità. Sul piano della politica sanitaria, tuttavia, stupisce (anzi,
mette i brividi) la disinvoltura verbale con la quale il nuovo sindaco
definisce il nostro perduto nosocomio ex ospedale, senza un minimo di
rimpianto, come se fosse la cosa più naturale di questo mondo. È come se,
soltanto per la ineluttabilità di un destino cinico e baro, noi non possiamo
più godere dei benefici di una struttura ospedaliera, che ha salvato vite su
vite ed impedito ad un numero ragguardevole di anziani di stazionare
crudelmente e indegnamente nei corridoi di qualche pronto soccorso. Solo in
una sfuggente parentesi dialettica dice testualmente: ”…crediamo che San Marco sia stata trattata male [da chi? – n.d.a.], che meriti
di più perché nel nostro territorio non ci si può ammalare”. L’ex consigliere regionale Giulio Serra, nel vuoto della sua
ormai abituale e incorreggibile disomogeneità verbale, fa galleggiare
finanziamenti regionali diramati in ogni direzione. In ordine alla sanità,
chiede ad Antonio Lanzillotta (medico, oltre che capo dell’opposizione) di “riportare a San Marco servizi [sanitari] che ci hanno tolto, che ci hanno
scippato…” Solo il garbo e la signorilità di Lanzillotta, probabilmente,
gli hanno impedito di chiedergli chi ce li avesse scippati, ma anche di
precisare che gli stava proponendo di riparare un danno che egli stesso aveva
prodotto. Noi che da più anni teniamo sotto osservazione certi
personaggi, sappiamo che il trucco della mano tesa è vecchio quanto il cucco,
per cui, qualora, com’è molto probabile, il danno risultasse irreparabile o
non ci fosse la effettiva volontà di porvi riparo per una qualsiasi ragione
palese o recondita, tutta la responsabilità ricadrà sul povero Lanzillotta,
che non avrà saputo configurarsi come un aiuto valido e all’altezza. È un
film già visto. Il Consiglio prosegue sul piano tecnico. Si procede a
configurare l’ORGANIGRAMMA per sistemare nelle opportune caselle
desideri, appetiti e ambizioni. Les jeux sont faits. Rien
va plus. Luigi
Parrillo. |
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Composizione
della Giunta Esecutiva e relative deleghe: 1.
Di Cianni Finisia ·
Delega a: Ambiente – Bilancio e programmazione – Patrimonio – Affari
legali e contenzioso – Attività economiche e produttive – Agglomerato
industriale – Artigianato – Cooperazione. 2.
Mollo Giuseppe (Vicesindaco) ·
Delega a: Agricoltura – Forestazione – Politiche della
montagna – Parco fluviale – Rapporti con le associazioni ittico-venatorie –
Valorizzazione del centro storico – Edilizia pubblica residenziale – Fiere e
mercati. 3.
Petrasso Angela ·
Delega a: Turismo e spettacolo – Commercio – Fondi comunitari
– Pari opportunità – Rapporti con la Pro-Loco – Rapporti con l’Università. 4.
Lombardi Piergiuseppe ·
Delega a: Politiche per i giovani e per l’occupazione
giovanile – Sport e tempo libero – Trasporti e politiche per la mobilità
territoriale – Protezione civile – Rapporti cittadino-Ente. Il sindaco
decide di avocare a sé deleghe di importanza vitale quali la Sanità, i Servizi Sociali, i Lavori
Pubblici, l’Urbanistica, il Personale e quant’altro. I rimanenti
consiglieri di maggioranza, pertanto, saranno chiamati a collaborare il primo
cittadino nella gestione di questi importantissimi settori. Una sottile
manovra di grande respiro strategico perché, nel cambiamento – secondo lo
slogan reso pubblico in campagna elettorale – tutto continui a funzionare
secondo schemi ben collaudati e di sicura efficacia. Non vi erano dubbi.
Presidente del Consiglio comunale: Aquilina Mileti
Vice presidente: Paolo Cristofaro Capigruppo:
Progetto comune: Antonio Lanzillotta
Popolari e democratici: Giulio Serra Commissione
elettorale:
Il Sindaco - Presidente
Sandonato Judith –
Membro effettivo
Fiore Catia – Membro effettivo
Lanzillotta Antonio – Membro effettivo
Incoronato Annalia– Membro supplente
Serra Giulio – Membro supplente
Mileti Aquilina –
Membro supplente |
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