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Scorci
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Roma, 25 novembre
2021 Donne
e violenza Una scia di sangue senza
fine. È il sangue delle donne
uccise da uomini violenti. È il sangue dei bambini vittime di infanticidi da parte
di padri che, nuove “Medee”, realizzano la più orribile delle vendette nei
confronti delle madri che non vogliono accettare, continuare una relazione
con un uomo violento. Sono allo studio del
governo nuove misure a tutela delle donne vittime di violenza. Si tratta di
“misure di fermo” più efficaci di proposte di scorte di Stato per le donne
minacciate; del finanziamento di centri antiviolenza e case rifugio, di aiuti
economici alle donne. Le misure in questione migliorano sicuramente il
livello di tutela delle donne, ma temo, purtroppo, che non costituiscano la
soluzione del problema. Gli autori del
femminicidi, infanticidi, sono mossi da una carca di odio così ossessivo da
non temere la morte, che, in molti casi si infliggono suicidandosi; da non temere
il carcere al quale non si sottraggono. Sulle ragioni profonde, spesso
arcaiche, di quell’odio si dovrà cercare la risposta al problema. Maria
Gloria Attanasio |
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